Sulle competenze più richieste siamo tutti d’accordo: accanto alle competenze digitali troviamo soft skills come change management, comunicazione, team working e problem solving. Ma come cambierà il modo di formarsi? Sono cinque i trend della formazione su cui riflettere per il 2021 e gli anni a venire.
Il primo dei futuri trend della formazione riguarda i tempi e i modi di fruizione della formazione stessa, che saranno sempre più smart. Negli ultimi tempi, infatti, alla didattica sincrona (videoconferenza) si sono affiancati percorsi organizzati in pillole di breve durata fruibili in mobilità mobile learning e rapid e-learning.
Come già dimostrato dal modello d’apprendimento 70:20:10 sviluppato dal Center for Creative Leadership (CCL), il 70% dell’apprendimento avviene per via esperienziale, il 20% per via sociale e solo il 10% per via formale (didattica frontale, libri, etc).
In tempi di distanza fisica il valore dell’esperienza è ancora più importante: bisogna quindi dare valore ai momenti di condivisione con i colleghi, lo scambio di emozioni, il mettersi alla prova.
La necessità di riqualificare e migliorare le competenze deve mettere al centro la persona ed i suoi fabbisogni formativi. Ecco perché uno dei trend della formazione del futuro prevede per percorsi formativi personalizzati, sia in ottica di longlife learning, sia per colmare esigenze legate a una precisa fase lavorativa.
Il quarto trend della formazione per il futuro riguarda la formazione continua, ormai considerata fondamentale non solo dalle aziende, ma anche dai lavoratori. Dal Cegos Observatory Barometer 2020 (survey annuale realizzata dal Gruppo Cegos) emerge infatti che il 76% dei lavoratori sarebbe disposto a seguire corsi di formazione al di fuori dell’orario di lavoro e il 51% a valutare anche l’autofinanziamento parziale dei costi della formazione.
Da febbraio 2020, momento di inizio del lockdown, i formatori hanno dovuto riprogettare la formazione, passando dall’offline all’online e cercando nuove tecnologie per coinvolgere i discenti. Ecco perché l’ultimo trend della formazione futura si concentra sull’uso di piattaforme di interazione (come Mentimer o Socrative) o di social VR (come Altspace VR o Engage VR) che consentono un’esperienza di formazione con un elevato grado di apprendimento e di coinvolgimento.