Quali sono i benefici della Formazione continua nelle attività lavorative e nell’organizzazione del lavoro aziendale? Fondimpresa l’ha chiesto ad un campione rappresentativo delle sue aziende aderenti. I risultati dell’indagine svolta sia presso i lavoratori formati sia presso il management ha confermato i risvolti positivi sull’organizzazione e sulla produttività aziendale.
Dall’analisi svolta da Fondimpresa sui percorsi formativi finanziati nel corso del 2018, emergono interessanti dati quantitativi ma soprattutto qualitativi sull’impatto della formazione in azienda.
Le aree in cui le aziende hanno maggiormente investito sono state il customer care, l’area amministrazione e controllo e l’area relativa alla standardizzazione dei processi produttivi.
Le figure più coinvolte nei percorsi formativi sono stati i livelli intermedi aziendali e la compagine operaia specializzata addetta alla conduzione di impianti e alla manutenzione ed al controllo dei processi produttivi.
La distribuzione delle tematiche formative è incoraggiante: oltre il 41% dei lavoratori è stato coinvolto in iniziative che riguardano l’”innovazione tecnologica ed organizzativa”, le “tecniche e le tecnologie di produzione” ed i “sistemi informativi”. Il 10,9% degli interventi riguarda le “tematiche gestionali ed amministrative” ed il 9% lo “sviluppo delle qualità manageriali”.
Importante, specie per le grandi aziende, la parte di formazione centrata sullo “sviluppo delle abilità personali e di conoscenza del contesto lavorativo” (26,2%).
Senza dubbio la parte più interessante dell’analisi riguarda i cambiamenti e gli effetti riscontrati dai lavoratori nelle proprie attività lavorative, grazie alla formazione.
Partiamo dai benefici della Formazione immateriali: il 21,8% ha riscontrato un “maggiore livello di autonomia nello svolgimento delle attività” mentre il 21% ha rilevato un “miglioramento delle relazioni con i colleghi e del lavoro di squadra”.
Ancora più importanti sono gli effetti positivi sugli elementi materiali dei processi produttivi: “acquisizione e miglioramento delle tecniche” 39,8%, ”incremento della qualità dei prodotti/servizi” 15,1%, “riduzione dei tempi e degli errori” 14,9%.
Anche la qualità della formazione erogata viene premiata dal 57,6% dei partecipanti per quanto riguarda lo “sviluppo delle capacità manageriali”, evidenziando un miglioramento delle relazioni con i colleghi e del lavoro di squadra.
I benefici della Formazione relativi alle soft skills registrati dai discenti riguardano l’aumento della condivisione di dati e informazioni tra le diverse aree aziendali” (31,3%), una “maggiore partecipazione ai processi di innovazione di processo/prodotto” (19,9%) ed infine un ampliamento dei contenuti delle posizioni di lavoro ed una maggiore discrezionalità ed autonomia decisionale” (13,3%), soprattutto nelle grandi imprese.
Le stesse evidenze e gli stessi cambiamenti anche nelle risposte dei responsabili, il che avvalora l’importanza della formazione finanziata.
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