Fondo Nuove Competenze: lo strumento di ANPAL per ridurre il costo del lavoro in periodo di emergenza sanitaria

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Sono partiti i contributi a fondo perduto per la riqualificazione dei propri dipendenti. Si tratta del Fondo Nuove Competenze, uno strumento introdotto dal Decreto Rilancio che rientra nei provvedimenti legislativi ed economici presi per fronteggiare la pandemia da Covid-19, gestito da ANPAL (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro).

Fondo Nuove Competenze: cosa fa

Il Fondo Nuove Competenze permette alle aziende di rimodulare temporaneamente l’orario lavorativo dei dipendenti, per far fronte alle mutate esigenze organizzative e produttive, senza incidere sulla quantità di ore lavorate ma solo sulla variazione di destinazione, consentendo di dedicare una parte dell’orario di lavoro alla realizzazione di appositivi percorsi di formazione.
L’azienda può quindi offrire ai propri lavoratori l’opportunità di acquisire nuove competenze utili ad adattarsi alle mutate condizioni del mercato o ad una eventuale ricollocazione in altre realtà aziendali.

Il Fondo Nuove Competenze riconosce un massimo di 250 ore di formazione per ogni lavoratore e le ore di formazione devono essere svolte entro 90 giorni dalla data di approvazione della domanda da parte dell’ANPAL; il termine è elevato a 120 giorni se la formazione è finanziata con risorse dei Fondi Interprofessionali. È previsto il rimborso al 100% del costo del lavoro, comprensivo di contributi previdenziali ed assistenziali, di qualunque dipendente che partecipa alla formazione.

Fondo Nuove Competenze: come accedervi

Le domande di contributo possono essere presentate da tutti i datori di lavoro privati che abbiano stipulato un accordo collettivo di rimodulazione dell’orario di lavoro dell’impresa entro il 31 dicembre 2020 in cui si stabilisce che parte dell’orario di lavoro è finalizzato a realizzare percorsi di sviluppo delle competenze del lavoratore. L’accordo deve prevedere:

  • Il progetto formativo
  • il numero dei lavoratori coinvolti nella rimodulazione dell’orario
  • il numero di ore dell’orario di lavoro da destinare a percorsi di formazione
  • nel caso in cui sia l’impresa stessa a erogare la formazione, l’azienda deve dimostrare di avere requisiti di capacità formativa.

Nell’accordo vanno inoltre esplicitati:

  • quali nuove competenze servono all’impresa per le innovazioni organizzative, tecnologiche, di processo, di prodotto o di servizi e/o per rispondere alle nuove esigenze organizzative e produttive;
  • come i lavoratori vengono qualificati o riqualificati nelle nuove competenze.

La domanda può essere presentata anche successivamente.

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